La catena di rifornimento di medicinali termosensibili, prodotti di cura, sanitari,ecc. deve rispettare le Buone pratiche di distribuzione europea (BPD) e le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).

Ciò concerne i prodotti come i medicinali, i prodotti sanguigni labili, i tessuti, gli organi… Che possono essere trasportati a varie temperature: Ambiente (Temperatura ambiente), Freddo positivo o Freddo negativo.

L’epinefrina, ad esempio, utilizzata per trattare i pazienti che soffrono di una reazione anafilattica grave: esposta a variazioni di temperatura, la sua efficacia può essere ridotta fino al 64% e causare quindi, in alcuni casi, la morte del paziente.

Dove interviene la Brexit?

Le condizioni di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, incluso il periodo di transizione, dovranno essere approvate prima di marzo 2019, in mancanza delle quali il commercio comincerebbe a essere disciplinato dalle norme dell’Organizzazione mondiale del commercio. Al di là delle future barriere commerciali e regolamentari potenziali tra il Regno Unito e l’UE, il più grande rischio per la gestione della catena di rifornimento potrebbe derivare da un altro fattore: il tempo!

Documenti supplementari, controlli alla dogana e ingorghi alla frontiera rallenteranno probabilmente il flusso delle merci e causerà un aumento delle tempistiche per la logistica in entrata e in uscita e delle modifiche della catena di rifornimento, particolarmente pregiudizievoli per l’industria farmaceutica. Ad esempio, il porto di Dover che ispeziona attualmente 500 veicoli al giorno, potrebbe arrivare fino a 10.000 in caso di «Hard Brexit».

In qualità di professionisti dello stoccaggio e del trasporto, dobbiamo prevedere tutte le eventualità di rischi nuovi o accentuati che la Brexit rappresenta. Quando la sorveglianza dei prodotti termosensibili entra in gioco, dobbiamo renderci conto che un ciclo logistico più lungo aumenta il rischio di picchi di temperatura. Dobbiamo chiederci già da adesso quanto tempo la nostra logistica attuale «just in time» possa restare invariata prima che i rischi subiti non siano troppo importanti. E la nostra riflessione non deve fermarsi alla nostra azienda, in quanto dobbiamo assicurarci che i nostri fornitori siano anch’essi preparati. Dopotutto, sono parte integrante delle nostre operazioni e della nostra catena di responsabilità. Quindi, la nostra fiducia nei confronti dei nostri fornitori deve essere ugualmente garantita e controllata.

Questa riflessione di fondo non interessa solamente la Brexit. Newsteo ha recentemente incontrato una società farmaceutica che ha appena terminato uno studio d’impatto sulla Brexit, il quale ha messo in evidenza un certo numero d’altri settori all’interno della società dove la temperatura, nel caso di trasporto a temperatura ambiente, non era mai verificata. Tuttavia, tra il riscaldamento climatico e i bacini d’utenza sempre più larghi, il trasporto e lo stoccaggio a temperatura ambiente (+15°C à +25°C) devono essere anch’essi controllati. La temperatura in un magazzino in piena estate può andare rapidamente al di là dei famosi 25°C.

Dal 2005, Newsteo fornisce una soluzione di sorveglianza della temperatura e dell’umidità dell’industria farmaceutica e biologica.

Gestiamo più di 15 miliardi di misure ogni anno. Le nostre soluzioni passano da semplici registratori di temperatura fino a sistemi più sofisticati che permettono di geo localizzare la misurazione della temperatura e di trasmettere l’allerta in tempo reale tramite le reti cellulari 3G. Con delle soglie d’allarme parametrabili, possono allertare sia il gestore della flotta che il conducente di una situazione anormale prima che non si verifichi un’escursione di temperatura troppo importante .

I dati storici vengono registrati e possono essere utilizzati ugualmente per confermare il rispetto delle condizioni di stoccaggio e di trasporto in caso di audit o di un’inchiesta.